“La musica è una peculiarità umana e, al pari delle altre forme d’arte e del linguaggio, svolge un ruolo fondamentale per lo sviluppo dell’individuo. Attraverso la musica il bambino sviluppa capacità di introspezione, di comprensione degli altri e della vita stessa e, cosa forse più importante, impara a migliorare la sua capacità di sviluppare e alimentare liberamente la propria immaginazione e creatività.” (Edwin E. Gordon)
Il bambino impara a parlare perché ascolta la sua lingua materna fin dalla nascita: la assorbe e inizia a conoscerla ancor prima di sperimentare le sue prime parole. Gli adulti si relazionano con lui con espressività, varietà e ripetizione di vocaboli: nessuno insegna a un bambino a parlare, ma parla e vive con lui esperienze attraverso un linguaggio che il bambino ascolta, imita e assimila in modo informale.
È molto più tardi che attraverso un’istruzione formale il bambino apprenderà la lettura e la scrittura come rappresentazioni simboliche di ciò che per lui ha già un significato. Gordon dimostra che l’apprendimento della musica procede in modo analogo e suggerisce la scelta di pratiche educative che lo favoriscano: l’immersione nel mondo musicale fin dalla nascita, l’uso prevalente della voce cantata nella relazione musicale con il bambino, la scelta di materiale complesso e vario. Tutto questo per sviluppare quel complesso insieme di competenze che porteranno il bambino alla formalizzazione di contenuti musicali già conosciuti informalmente. Lo strumento musicale come la penna dunque: si scrive e si suona dopo aver già imparato a parlare e cantare.
Il corso di musica pone l’attenzione all’educazione musicale secondo i principi della Teoria dell’Apprendimento Musicale (Music Learning Theory, MLT) di Edwin E. Gordon sfruttando gli elementi più familiari al bambino come la voce, il movimento, il gioco, la relazione affettiva, e attività educativo-musicali. L’intento è di favorire l’apprendimento delle competenze musicali quali:
- saper riconoscere informalmente il valore sintattico di gruppi di suoni in un contesto musicale;
- saper coordinare voce, respiro e movimento nel dare suono a idee musicali presenti nel pensiero che siano organizzate secondo una sintassi oggettiva basata, cioè, sulle regole che sottostanno al patrimonio musicale della cultura di riferimento;
- Sviluppare e ampliare la rete di significati attribuibili alla musica.
Sedi e orari:
- Centro ANMA in via Cibrario 14, Torino (a pochi minuti a piedi dalla fermata della metro Principi d’Acaja)
– martedì ore 16.15 bimbi 0-18 mesi;
– martedì ore 17.15 bimbi 18-36 mesi;
– mercoledì ore 17 bimbi 3-5 anni.
Il primo incontro è gratuito.
Per iscrizioni o richiedere informazioni vai alla pagina contatta.